Laureato in Legge all’Università di Parma (1976), si è diplomato nel 1972 al Conservatorio “A.Boito” in Pianoforte e nel 1977 in Composizione con Azio Corghi . Al Boito ha insegnato per un decennio trasferendosi poi a Carpi dove è stato direttore dell'Istituto Pareggiato Tonelli. Dal 1990 al 2011 ha diretto il Conservatorio di Reggio Emilia. E' stato esponente della Riforma dei Conservatori, curando tra l’altro l'edizione italiana di Elementary training for musicians di Paul Hindemith per le Edizioni Suvini Zerboni. Negli Anni ’90 è stato direttore di Musica Domani, organo della Siem (Società Italiana Educazione Musicale) edita da Ricordi. Dal 2017 è Presidente della Società Italiana di Musica Contemporanea (SIMC), fondata da Alfredo Casella nel 1923. E’ autore di volumi e saggi sul tema della “Memoria”, e recentemente ha pubblicato per la collana Doremidolare Questioni metriche e ritmiche nelle influenze tra musica colta e popolare. Con oltre 180 titoli, pubblicazioni e CD anche monografici, si segnalano: Se questo è un uomo, per coro e orchestra sul libro di Primo Levi, che Talmelli ebbe modo di conoscere e frequentare, Al cipresso cresciuto su quei binari della memoria, su lettere di deportati italiani, Morirono tirando dadi d’amore nel silenzio, su testi di Quasimodo e altri scrittori italiani dedicati ai Fratelli Cervi, la sinfonia Dalla verticale al paesaggio pitagorico delle lontananze, De insulis inventis, Frammenti di Lesbo, utilizzati per la TV di Mosca negli Anni ‘90. Per il piccolo teatro, ha scritto Storia di Tawaddud, Piena apparve la Luna, La strada che non andava in nessun posto, di Gianni Rodari, Pinocchio un miùsicol, oltre a una serie di Klinamen legati alla filosofia di Epicuro. Nel suo lavoro e’ interessato a testi poetici e opere pittoriche (Trittico su Composizione VIII di Kandinski). Intensa la collaborazione con la poetessa di Odessa Evelina Schatz, con la quale realizzò Samarkanda o delle cerimonie nel 1986 a Milano per il Pier Lombardo, portato in seguito a Leningrado, Siracusa, Parma, Firenze e Vancouver. Eseguito un po' in tutto il mondo, è stato invitato in festival e rassegne a Belgrado, Odessa, Braila, Amsterdam, Helsinki, Turku, Fort Worth, dall’Associazione Compositori di Leningrado e dal Conservatorio di Mosca. Ha ricevuto premi e riconoscimenti in concorsi ad Arezzo, Terni, Parma, Venezia e commissioni dalla Orchestra Toscanini di Parma. Sul suo percorso compositivo hanno scritto tra gli altri, Guido Salvetti, Giorgio Taborelli, Giampaolo Minardi, Guido Baggiani, Marzio Pieri, Renzo Cresti, che nota come “la musica di Andrea Talmelli possiede una forte carica immaginifica, dalla quale rimbalzano riverberi visionari che illuminano un fantasioso viaggio nel tempo/spazio, percorso realizzato grazie a una fantasia liberata”.

OPERE CON EDIZIONI MEP

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1. Versi sottili come righe di pioggia (MEP 168) per Soprano, Pianoforte
2. Aurora (MEP 203) per Flauto, Chitarra, Pianoforte
3. Luna nella neve (MEP 214) per Violino, Pianoforte

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